Product Description
Tour & Pellegrinaggi a Cascia Assisi Orvieto per la Festa di Santa Rita Partenza dalla Sardegna. Viaggio religioso di 4 Giorni e 3 Notti dal 20 al 23 Maggio 2016. Pacchetto viaggio & pellegrinaggio comprende volo da Cagliari Sistemazione in Hotel 3* in pensione completa con bevande incluse Trasferimenti Visite guidate Assistenza e Assicurazione da 530 € a persona in camera doppia
Pacchetto Pellegrinaggio a Cascia Assisi Orvieto per la Festa di Santa Rita partenza da Cagliari
Categoria |
Cascia Assisi Orvieto dalla Sardegna |
Offerta |
Tour & Pellegrinaggi a Cascia Assisi Orvieto per la Festa di S. Rita da Cagliari |
Pacchetto Viaggio |
Volo da Cagliari Trasferimenti Tour Pellegrinaggio Assistenza Visite |
Destinazione |
Cascia Assisi Roccaporena Santa Maria degli Angeli Orvieto |
Aeroporto di Partenza |
Cagliari Elmas |
Durata / Data |
4 Giorni e 3 Notti dal 20 al 23 Maggio 2016 |
Servizi |
Guida Accompagnatore dell’Agenzia |
Prezzo |
530 € + 20 € Iscrizione |
Programma del Viaggio a Cascia Assisi Orvieto per la Festa di Santa Rita partenza da Cagliari
1° Giorno Venerdì 20 Maggio 2016: Cagliari – Roma Ciampino – Cascia – Roccaporena
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto di Cagliari Elmas due ore prima della partenza. Sistemazione sul volo diretto per Roma Ciampino delle 06:45. All’arrivo, sistemazione in pullman e trasferimento per Cascia. Arrivo in Hotel, sistemazione delle camere riservate e pranzo. Nel pomeriggio, visita guidata nei luoghi significativi di Santa Rita e del paese natio, Roccaporena. Al riento, cena e pernottamento in Hotel. Serata libera.
2° Giorno Sabato 21 Maggio 2016: Cascia – Assisi – Santa Maria degli Angeli
Prima colazione in Hotel a Cascia e trasferimento per Assisi. Visita della Basilica di San Francesco, una tra le più importanti attrazioni religiose ed artistiche d’Italia. Trasferimento per Santa Maria degli Angeli e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita della Porziuncola. In serata trasferimento a Cascia. Arrivo in Hotel, cena e pernottamento. Serata libera.
3° Giorno Domenica 22 maggio 2016: Cascia – Norcia (facoltativa)
Pensione completa in Hotel a Cascia con intera giornata dedicata ai riti e funzioni religiose, con la benedizione delle Rose e supplica a Santa Rita. Di pomeriggio escursione facoltativa a Norcia, città natale di San Benedetto, primo monaco del Cristianesimo e fondatore dell’ordine dei Benedettini. Cena e pernottamento in Hotel a Cascia. Serata libera.
4° Giorno Lunedì 23 Maggio 2016: Orvieto – Roma Ciampino – Cagliari
Colazione in Hotel e sistemazione nel bus e trasferimento ad Orvieto. Arrivo e visita del Duomo di Orvieto. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Roma Ciampino, disbrigo delle formalità di imbarco e partenza con volo delle 20:05 diretto a Cagliari. Arrivo previsto alle 21:15 in aeroporto di Cagliari Elmas. Fine dei nostri servizi.
Operativo voli Ryanair: Cagliari – Roma – Cagliari
Data |
Aeroporto di partenza |
Orari di Partenza |
Aeroporto di arrivo |
Orari di Arrivo |
20 Maggio |
Cagliari Elmas |
06:45 |
Roma Ciampino |
07:55 |
23 Maggio |
Roma Ciampino |
20:05 |
Cagliari Elmas |
21:15 |
La Storia di San Francesco d’Assisi
San Francesco d’Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d’Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata.
Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l’invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.
Tornato ad Assisi l’anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l’ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d’Assisi prese l’abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori.
Il Messaggio da Santa Rita di Cascia
Fermandosi a Cascia, il pellegrino incontra e scopre Santa Rita da Cascia e il suo messaggio di dialogo e di pace. Da ogni parte del mondo, i pellegrini arrivano in questo piccolo borgo, cuore pulsante di spiritualità agostiniana. Vieni anche tu a scoprire il Santuario Santa Rita da Cascia. Santa Rita da Cascia, con la sua semplicità, ha conquistato milioni di devoti in tutto il mondo, tutti coloro che cercano una strada per affrontare la vita quotidiana nel rispetto delle virtù cristiane.
Santa Rita ha tramandato il suo messaggio senza mai scrivere niente, ma usando l’esempio concreto del vivere quotidiano fatto di rispetto verso l’altro e verso il creato.
Le testimonianze dei miracoli accaduti per sua intercessione sono talmente numerose, che è stata proclamata dal popolo di fedeli “santa dei casi impossibili” (o santa degli impossibili), in quanto, così come Rita ci ha insegnato, se ci si affida a Dio, tutto può accadere. Questa piccola, grande donna ha lasciato tracce di numerose opere miracolose sia in vita, che dopo la morte. Guarigioni che sembrano inspiegabili. Migliaia, sono le testimonianze di grazie ricevute che ogni anno arrivano in monastero.
Donna del dialogo e della riconciliazione, Santa Rita si rivolge a tutti: ai cristiani nel mondo, ma anche alle persone che hanno un credo religioso diverso da quello cristiano.
La strada che Santa Rita ti suggerisce è fatta di umiltà, sacrificio, ascolto dell’altro e ricerca del dialogo. Non è semplice, ma è l’unica strada che ci avvicina a Dio e rende tutto realizzabile.
Il suo esempio di semplicità e fede in Dio arriva a te, oggi, sopra il tempo e lo spazio, per ricordarti che la pace si raggiunge solo costruendola sul dialogo.
Per te che sei Donna
Come donna, Santa Rita è esempio di libertà.
Essere libere significa essere se stesse, difendere la propria dignità e quella di chi è più debole.
Essere libera implica una ricerca dell’interiorità, perché le cose materiali possono facilmente sedurre il cuore e renderlo schiavo.
Essere libera vuole dire donarsi agli altri, perché solo chi perde la sua vita per amore la trova veramente.
Per te che sei Sposato
Come sposa, Santa Rita è esempio di fedeltà.
Essere fedele nel matrimonio richiede la capacità di perdonare, perché chi ha sbagliato può essere aiutato solo se non viene condannato.
Per te che sei Genitore
Come madre, Santa Rita è esempio di apertura.
Essere aperto significa mantenere la coerenza con se stessi, per educare dando prima di tutto il proprio esempio.
Essere aperto vuole dire dare fiducia ai propri figli, evitando di cadere in paure egoistiche.
Essere aperto implica aprirsi a Dio, per costruire la propria famiglia sulla roccia.
Per te che sei Figlio
Come figlia, Santa Rita è esempio di generosità.
Essere generoso rappresenta il primo passo per superare la logica dell’odio e della violenza.
Essere generoso significa coltivare la fiducia nel futuro, perché Dio ci ama e non ci lascia soli.
Essere generoso implica umiltà, perché solo chi è umile può costruire grandi cose.
Per te che sei Soffri
Come stigmatizzata, Santa Rita è esempio di forza.
Essere forte vuole dire avvicinarsi a Dio crocifisso, portare la propria croce insieme a Gesù, perché solo nella sofferenza si trova la via che porta alla salvezza.
Per te che sei consacrato
Come consacrata, Santa Rita è esempio di comunione.
Essere in comunione significa vivere nella gioia di donare tutto a chi vale più del centuplo, Gesù Signore.
Essere in comunione vuole dire tendere a Cristo, abbattendo le divisioni.
Essere in comunione comporta il raggiungimento della pace universale, per essere tutti, sempre e comunque, fratelli e sorelle, figli e figlie di Dio.
Essere forte significa avere compassione, per soffrire con chi soffre e soccorrere ogni dolore.
Il Duomo di Orvieto
Meraviglia dell’arte gotica italiana, il Duomo di Orvieto rivela una straordinaria armoniosità nonostante vi abbiano lavorato 20 artisti diversi per più di 3 secoli. La costruzione, iniziata nel 1290 per dare al Corporale del Miracolo di Bolsena un posto dove essere venerato, proseguì fino alla seconda metà del 1500. Gli interventi più significativi furono di Arnolfo di Cambio, Lorenzo Maitani e l’Orcagna. Partendo dal basso si ammirano i bassorilievi con Storie del Vecchio e Nuovo Testamento e il Giudizio finale. Al centro c’è il magnifico rosone e tutto intorno i mosaici, che nonostante siano molto belli, hanno ben poco di quelli originali. L’interno contiene due cappelle fondamentali per la religione e l’arte: la Cappella del Corporale e quella di San Brizio (Vedi punto 2). Il corporale della cappella è quello del Miracolo di Bolsena, macchiato dal sangue uscito da un’ostia nel 1263. Un evento fondamentale per la chiesa cattolica che fece costruire il Duomo per ospitare la reliquia e che da allora ogni 11 agosto festeggia il Corpus Domini. Il corporale e l’ostia sono conservati in un reliquario di oro, argento e smalto vero capolavoro dell’oreficeria medievale.
Pellegrinaggio a Cascia Assisi Orvieto per la Festa di Santa Rita partenza da Cagliari
L’offerta Comprende:
– Sistemazione in Hotel 3*** vicino al santuario in camere doppie con servizi privati;
– Trattamento di pensione completa come da programma con bevande;
– Trasferimenti come da programma;
– Guida autorizzata ad Assisi, Cascia e Roccaporena;
– Assicurazione medico-bagaglio;
– Accompagnatore d’agenzia;
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.